venerdì 30 ottobre 2015

En couisine avec maman


Lungi dall’avventurarsi nei gustosi (e perigliosi) meandri della haute cuisine, Cou.cou.ja mal si destreggia tra du’ spaghi e un uovo in padella. Ma, quando hai dalla tua una mise adatta, una dose industriale di autosuggestione e la collaborazione di qualche giovane amica, il miracolo ci scappa. 


Perché, alle volte, l’abito, il monaco, lo fa eccome!



Tablier de couisine vintage maman et fillette





lunedì 26 ottobre 2015

Nel Salotto di Camilla


Una settimana, sette lunghi giorni spesi a programmare incastri magici, vincere la ferina ritrosia (roba che in confronto il più asociale tra i cinghiali barbaricini ha doti da pr), tentare, con fatica, s’intende, un compromesso appena accettabile tra decolleté con tacco dodici e intramontabile birkenstock di teutonica eleganza, per proclamare infine in baldanzoso soliloquio: sì, ci vado!, ché l’inaugurazione del meraviglioso Il Salotto Di Camilla, non è evento da perdere. E poi... accettare l’evidenza di una inesistente capacità organizzativa, porgere il fianco ai doveri di mamma, rimandare (di poco però) la visita, nell’attesa di deliziare occhi e piedi apprezzando creazioni supermaravigliosamente fantische di amici vecchi e nuovi, muovendo il passo – il piede calzato nelle ciabatte di sempre – in uno degli spazi più frizzanti della città. 


E viaggiare a tre metri da terra, ché in mezzo a tante cose belle belle, occhieggia anche qualche uccelletto e pesciotto di cou.cou.jesca fattura. ancora un mondo di grazie, girls



giovedì 15 ottobre 2015

Giovani artisti crescono


Sia detto una volta per tutte: cou.cou.ja è lenta, prolissa e stenta assai ad arrivare al punto. Esattamente. Ma il punto qual è? Il punto è che, in coincidenza con la fine dell’anno scolastico (quello appena trascorso evidentemente) – passaggio cruciale nella vita dell’ignaro toporagno, allora imberbe allievo della scuola d’infanzia, pure destinato, sebbene ancora imberbe, a raggiungere i fasti della primaria a rapide e dignitosissime falcate –, la succitata ha voluto celebrare l’evento con una creazione speciale che, tra le altre funzioni, valesse come segno di stima e ringraziamento all’anima bella che con biblica pazienza, infinita professionalità e dolcezza prossima al martirio ha fieramente contrastato la nefasta prospettiva di trascorrere lunghi anni accanto all’assai meno paziente e dolce bimbetto. E allora che fare? Dopo innumerevoli abbozzi, progetti, elucubrazioni, financo notturne, eccolo là, l’uovo di colombo. 


Non potendo raggiungere mete tanto alte, cou.cou.ja cede le armi al giovane, anzi ai giovani. Armata di spanne e spanne di un cotonaccio insulsamente monocromo e di una modesta scorta di pennarelli per tessuto (nobilitati, però, dalla presenza di esemplari fluo, che vita!!), irrompe fulminea nelle aule scolastiche e, al grido di “e ora a voi!”, esorta l’infame ciurmaglia a fare la festa alla maestra disegnando in suo onore quanto più ad essi aggrada. 

Risultato? Un pattern da fare invidia ai designer più navigati, che ispira, rallegra, commuove fino alle lacrime. Et voilà, il cadeau di fine anno è (finalmente) pronto. Grazie di essere stata parte delle nostre vite, maestra Silvia!




tablier "Silvia" - pattern by sezione F

sabato 3 ottobre 2015

COL-LETTI


Severamente black & white, i COL-LETTI di Cou.cou.ja: colletti che parlano da soli rubando la voce ai grandi della letteratura.




La primavera parte:
pianto fra gli uccelli e lacrime
negli occhi dei pesci.
Bashō Matsuo (1644-1694)




Mi recherà qui un pesce
il fluire del ruscello?
Brume di primavera
Issa Kobayashi (1763-1828)





Perché t'amo e mi sfuggi,
pesce rosso di vita
umido dentro l'erba
palpitante nel sole?

Perché non ho parola
dura come la pietra
che ti ferisca a morte?

Così ti fermerei,
e potrei disegnarti
un arabesco sul cuore.
Alda Merini (1931-2009)





Riflessa dal ruscello
la rondine si lancia,
un pesce
Shînomoto Saimaro(1656-1737)




Sta come il pesce,
che ignora l'oceano,
l'uomo nel tempo
Issa Kobayashi (1763-1828)




C'era una goccia di mare adagiata
in cima all'ultima lucida curva
di una conchiglia
attorcigliata.
Arriva l'onda con orlo di velo
arriva e tinge la sabbia di cielo.
Culla conchiglia si muove pian piano.
La goccia di mare
tremante
scivola sul primo tornante.
Arriva l'onda con passo di piuma
arriva e porta un sorriso di schiuma.
Goccia di mare, liquida biglia
scesa la chiocciola, sbuca
nel terzo ricciolo
della conchiglia.
Arriva l'onda, arietta celeste
veste la spiaggia di vetro, e la sveste.
Culla conchiglia rotola dolce
la quarta curva e' lavata dagli anni.
La goccia di mare scende
e scorda
le notti insonni.
Arriva l'onda che tutto ribalta
piglia la
culla la gira e la volta.
Culla conchiglia depone la goccia
lenta la stende sull'acqua salata.
Ora la goccia di mare e' una goccia
addormentata.
Chiara Carminati (1971)


Colletti amovibili double face dipinti a mano con pesce imbottito 

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